Compendio della storia geografica, naturale, e civile del regno del Chile
)( 7 9 )( n afo , che l' effetto , che non fanno ne\ reftante del corpo le ferire piú profonde, fi o!!ienc con un lie– ve colpo, che gli fi dia in queíla parte, reilando– ne morro. I grandi gridano comt: i vitelli, ma il lo– ro gndo n' e piú rauco, i piccoli come le pecore. Le !::,ro madri Ji pon:tno al eolio, q1,anao voglio– no fug¡,ire da qualche pericolo. ~eíli Lioni mari– ni abiuno fpc:cialmente artorno delle Ifole di Gio. Fcrnandc:1. . 11 Lord Anfon dice, che i fuoi Mari– naj vene ammai1.arono molti per mangiarne la car– ne , e panicolarmente il cuore , e la lingua, che., trovarono prdcribili alle medeíime partí tratte dal llue . LXXXII. I L•,pi 1111,ini non differenzianfi dai Lioni m:irini, che ne! colore, nella llatura, che n' e pi,1 piccola, e ne! eolio, clove non hanno crinic– ra. Ve ne fono di due fpccie, i grandi, ed i picco– li. I g nndi hanno di lungl1caa orto piedi incirca, e f')no hi¡,i • I piccoli tre in quattro, e il loro co– lore ;; bruno . Trovanfene in quantira folle cofie del Chile , cd ::nche nelle Ifole di Gio. Fc::rnandez • I Naturali del Pade gli ammanano con un bafione • e (j fcrvono delle loro pelli pcr far dci p:i!loni pie– ni d' aria , n ei quali, che fono lunghi cinquc in fei piedi, e groffi diametra,mente due, le~andoli infie– rne, tragittano i fiumi, ed anche fi ardifcono ad cn- 1' 4 tra-
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