Compendio della storia geografica, naturale, e civile del regno del Chile

)( 8 )( eirconv1c1ni, per liberarfene palfano al Chile, ove dappoiche ne pigliano l' aria , rimangono inrcramen– te guariti . Gli accidenti apopletici , e le contrazio– ni delle membra vi fono ancora rarillime , maffime ne' giovani ; Onde fono pochi i zoppi, e gli firop– piati , che vi li vedono. I cani non vanno foggctti alla rabbia, e finora non fi e trovato neppur uno, che f¡a fiato attaccato da quella terribile malattia • X, Alla falubrita dell' aria corrifponde la net• tczia del terreno. Non vi fi trovano Vipere, Ser– penti, Tigri, Orli, <!-inghiali , Lupi, ne le altre be. füe nocive, o velenofe (1). Le bifcie, di cui non f¡ vede, che la fpecie ordinaria , non hanno veleno, come ne fecero l' efperienza gli Accademici, chu nell' :i.nno 1736. palfarono al Pen) per mifurarvi un grado del Meridiano . Laonde {i puo fiare, e dor– mi~e fen1.a follecitudinc alcuna in qualunque fito del– la c:.mpagna (:.). QEefio privilegio del Chile di non avere (1) Nelle bofcaglie piu fo/te di queflo Rcgno s' in. contra tma fpuie di Lioni piu piccoli degli '1fricani, e fom:,.i chioma , i quali att'acaNo fo/tanto i/ befliame, ma fuggono dall' uomo. Almeno daeeh? 1l Chile ? abi– uto dagli Spag1moli, no,, ji fa, ch' effi ji {,ano atten– lttti , benth~ alfai perfeguiti , a fargli fronte , o ad alfa. lirio , (i) .dppi? tlegli .Andes 11e' MeJi di DiumhYe , c., Grn-

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