Compendio della storia geografica, naturale, e civile del regno del Chile
)( 134 )( "un pugnale ne! petto , o un Jaccio al eolio, e ftra– {cinandolo alla coda del cavallo. XVI. Non {i sbrigano s1 facilmeatc dai prctefi füegoni . La firegherla e tra quefii popoli uno dei delitti piil abominevoli • Nulla ollante, vi fono per– meffi i .M,ubi, che abbiamo detto poc' anzi eífcr,e i loro Medici, qnantunque paffino peri piu periti llre– goni , poichc protellano al dottoradi, che i loro in– c:antefimi Mn a vranno altro fine , che il bene della Nazione , Cofioro dunquc íegucndo il loro {illema, allora che non polfono per la loro ignounza , o per la forza del male fanare gli ammalati, che loro vrn– gono confidati , n' atrribuifcono la morte a incar.ra – mento, e come gl' Indiani fono fommamente fupr:r– füziofi, gli obbligano a fcoprire gli autori di que! malefizio. I Marhi trovando occafione opportuna per vendicarfi dci loro ncmici privari , fanno ricaderc., íopra di cffi l' accnfazionc . o.pello accade parrico– larmente nella morte degli Ulme11es, la quale, pur– ch~ non venga da qualchc cagione vi/ibile, e {em– pre imputara a que/la , o a qnella forta di vcnefi– :úo loro fatto . Dichiarato il pretefo reo dell:i mor– te de\l' Ulmw , vien fubito legato fra tre legni fic– ,ati triangolannente in terra, e al di fotto ddle co– ície brucciato a fuoco lento, finche confeffi il fatto, ed i complici. L' infelice pcr al,breviare il tormen- to
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