Compendio della storia geografica, naturale, e civile del regno del Chile

)( 99 )( ztto vi s' infonde il rhetcurió, il quale taccoglic., tui te le particelle d' oro, che incontra, formandone un globo biancaflro, a cui poi il fuoco reflituiíce il bel color giallo, e la dure1.1.a . XCIX. La íeccnda fpeci, di miniere $' abbandon::i pcr lo pili a quelli, che non hanno un capitale fuffici. enre per le fpefc, che domandano ful principio !u prccedcnti . Coiloro mettendo l:i fabbia in una {pe• cie di na vetra faua di como, che d1iamano Porztn• na , la lavano bene, e poi raccolgono i granelli d' oro, che pe! loro pefo rimangono al fondo; ma CO• me n n adoperano il mercuriQ , ne perdono pill del. la meta . Non ofiante il profirto n' e alfai conlide. rabile. Un' uomo dabbene, che s' impiegava 11elle invernare in s) falco lavoro, mi diJTe, che la fetti. mana, che gli fruttava meno, gliene dava cinque fcudi. In fatti vi s' incontrano qualche volta de' pt7.• 2.i aJT~i groffi . Io ne vidi alcuni , che pefavano da tredici fin a quindic1 011cie. c. L' Oro, che annualmente íi cava nel Chiles) dai monti , come dalle fabbie, facendo un computo prudente, arrivera btne a quat1ro milioni . Ogni an. no fe re batte un milion , e mez1.o alla Zecca. Par. te del rtflo vl fuori del Regno i11 polvere, o in.. 11 ,alfe, e parte s' impiega in fopelletili s) di Chie. fa, come di caía, c1oe in fibbie, anelli , pendenri, cd

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