Compendio della storia geografica, naturale, e civile del regno del Chile

)( 8 8 )( cwww er- AIDS e atfai proveduta di pelo, e va ricurvata in s11, e llCll' eflrcmit:i íi apre, e fi ferra, come quella del pavone . Qyeflo animaletto e dolcc, cd amante degl' uomini, che cerca dapertutto. Egli entra nelle lo– ro cafe, maffime ne! campo , vi mangia quello che trova, e fpa!feggia tra i cani con ogni liben~, che non gli vien mai difputata ne da quefü , ni': dall' uomo; ami tutti gli portano rifpetto, e lo temono, benchc non faccia malc a ne!funo ni': coi fuoi denti, ne cc!!e fue ugne. Egli fi e meritato queflo falvo– condotto per un liquore oliofo, diffcrente dall' uri– na , che porta in una vefcichetta fituata prcfío !' a– no , dove principia la coda . Qyello liquore ha un o– dore s'i acuto, s'i pu¿z.olente, e s1 foffocante , che con difficolta fi trovera nelle produiir ni naturali co– fa , che gli fi r::ifíomigli . Oltre cio egli e s) tenace, che non fi diffipa fe non diffi~ilmente, e paffato mol– to tempo . Qyando !' anímale fi vede :maccato, al– zando prontamente i piedi polleriori , lancia fopra l' agg rcffore con violema quello fugo pellilenre, e per via di efso riman libero da! pericolo • Il ve/lito, che n' e bagnato o fi abbandona del tutto , o non s' u– {a fe non dopo reiterate lavature con del ranno for– re. Il luogo reíla inabitabile per molto tempo, poi– die non c' e aromato, o mnfchio, che pofsa fupe– :·arne il fctorc. I Cani, che ne fono fpruuati, sba. lor-

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